Non Solo MARE

15. 01. 02
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Gallipoli - Nardò - Galatone - Galatina - Copertino - Porto Cesareo

Il Salento, terra di mare, di sole, di spiagge affollate, è anche intriso d’arte e cultura millenarie che per secoli hanno lasciato mirabili tracce in questo incantevole territorio. Con “Non solo mare” vogliamo offrirvi delle escursioni alternative, che vadano al di là di un tuffo tra le limpide onde dello Jonio e dell’'Adriatico, per quanto queste siano invitanti. L'’itinerario parte da Gallipoli, la “città bella” del Salento. Incastonata nella splendida cornice dello Jonio è una ‘perla’ da scoprire in tutte le sue rilucenti sfumature. Dalla Fontana Greca al Castello e al Rivellino, dalla barocca Cattedrale di Sant'’Agata alle innumerevoli chiese che punteggiano le mura del suggestivo Centro Storico, caratteristico nei suoi vicoli stretti e labirintici che racchiudono millenni di storia. A una decina di km da Gallipoli raggiungiamo Nardò, l'’antica Neretum; il centro più popoloso della provincia (Lecce a parte) costituì per i Messapi uno dei villaggi principali per poi essere definito dai Greci come “l'’Atene delle Lettere”. Da visitare è Piazza Calandra con la Guglia dell'’Immacolata, eretta nel 1769 come ringraziamento dello scampato pericolo dal terremoto del 1743; la Chiesa di S. Trifone, il Palazzo di Città e il Sedile. Poi ancora da non perdere è la Cattedrale dedicata alla Vergine Assunta, che vanta origini antichissime nonostante i numerosi restauri susseguitisi nel corso dei secoli. All’'interno, di notevole interesse è il Crocifisso ligneo, legato ad un miracolo. Un'’ultima tappa alla Chiesa di S. Domenico e lasciamo Nardò per raggiungere la vicina Galatone. Qui, il monumento da ammirare è la Chiesa del SS. Crocefisso, con il suo finestrone a “brisesoleil” cioè chiuso da una grata in pietra, tipico del leccese Zimbalo. Da Galatone a Galatina il passo è breve, per visitare la Chiesa Madre dei SS. Pietro e Paolo, nota per le caratteristiche “tarantate” di fine giugno. Qui, infatti, durante i festeggiamenti dei Santi, alcune fanciulle eseguono in piazza dei balli sfrenati (le “tarantate”, appunto): si muovono come se fossero state morse da una tarantola, simbolo del male.
Secondo la credenza popolare il ballo le libererebbe dal dolore e dalla sofferenza. Da ammirare a Galatina è inoltre la Basilica di S. Caterina d’'Alessandria, in stile romanico-pugliese, situata in Piazza Orsini. Fu edificata nel lontano 1391 da Raimondello Orsini del Balzo ed è ricca di affreschi tra i quali spicca la nota scena dell'’Apocalisse. L'’itinerario prosegue con una tappa a Copertino, il paese natale di S Giuseppe Desa, meglio noto come il “santo dei voli” in quanto si dice che, nei momenti di meditazione, si levasse da terra rimanendo sospeso a mezz’'aria. Da ammirare è quindi il Santuario a Lui dedicato, caratteristico nella sua concava facciata e nella piccola cappella custodita al suo interno dove, appunto, nacque S. Giuseppe. Poi ancora abbiamo la Chiesa di S. Maria della Grottella, la Collegiata di S. Maria della Neve…. Ma non si può lasciare Copertino senza un'’occhiata al suo imponente Castello, coi bastioni e il fossato, una delle strutture difensive più interessanti del Salento. Fu eretto da Evangelista Menga tra il 1530 ed il 1540, sui reti di una fortezza medievale ed ha un portale rinascimentale simile ad un arco di trionfo. Ultima tappa del nostro percorso è Porto Cesareo, centro messapico e poi romano, all'’epoca già conosciuto per la sua pescosità e i traffici marittimi. L'’Isola Grande, detta anche ’Isola dei Conigli, costituisce oggi un parco naturalistico di pregevole valore. Dista dalla costa appena 500 metri, percorribili su una sorta di corridoio marino profondo poco più di un metro. Di fronte all'’Isola si erge maestosa la Torre di Carlo V, proprio al centro del paese. Risale al XVI secolo e pare far da scudo all'’incantevole mare che si snoda sotto i suoi piedi. E perché non lasciarci avvolgere da quelle onde così invitanti? Un piacevole ristoro dopo (ma anche durante, se lo volete) la nostra escursione alla scoperta di questo ‘pezzo’ di Salento.