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Otranto - Santa Maria di Leuca

15. 01. 02
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Otranto - Santa Maria di Leuca

 

Percorso Otranto - S. Maria di Leuca

Località di Partenza: Otranto

Località di Arrivo :    Santa Maria di Leuca

Lunghezza Percorso: Km. 54

 

1) Otranto: Si affaccia sull'Adriatico ed è la città più a oriente della nostra Italia; le sue origini sono molto antiche, infatti, si tende a farle risalire a molto prima della colonizzazione greca. Il suo nome è dovuto all'Idro un piccolo corso d'acqua che sfocia nelle vicinanze del porto. Hydruntumè stata nel corso dei secoli una meravigliosa e florida cittadina e, proprio per la sua posizione geografica, il punto d'ingresso in Italia di tutti i popoli provenienti dall'Oriente.

Il porto di Otranto è molto importante per le attività della Pesca e del traffico di traghetti ed imbarcazioni da diporto. Le strutture turistiche in genere sono molto efficienti. La leggenda narra che nei pressi di Otranto siano sbarcati Enea ed Ulisse e, ritrovamenti archeologici avvenuti di recente, fanno presupporre che questa zona sia abitata da almeno 5.000 anni.

Sotto la dominazione bizantina, Otranto ebbe un ruolo predominante nel rappresentare la religione cristiana d'Oriente. Ai Bizantini si sostituirono i Normanni che cominciarono la costruzione della famosa Cattedrale ultimata poi intorno alla seconda metà del XII secolo. La Cattedrale, splendido esempio dello stile Romanico-Pugliese, ha l'interno decorato da un meraviglioso pavimento a mosaico che rappresenta scene mitologiche, bibliche e cavalleresche.

Nel 1480 sulle coste otrantine sbarcarono i turchi che, capeggiati da Acmet Pascià, seminarono morte e distruzione. Nella Cattedrale sono custodite le ossa degli ottocento cittadini, proclamati martiri dalla Chiesa Cattolica, massacrati dai turchi in quella terribile invasione. Tutti gli anni, in agosto, si commemora la drammatica invasione Turca con la celebrazione della Festa dei Santi Martiri. Molto suggestivo è il borgo antico in cui si snodano stradine caratteristiche piene di negozi e laboratori artigianali, meta ambita dei tantissimi turisti italiani e stranieri.

Da visitare, inoltre:

 

  1. Porto Badisco: Nel piccolo borgo di pescatori, secondo Virgilio, Enea sbarcò dopo essere fuggito da Troia.

    Area paesaggistica di eccezionale bellezza costituita da costa alta ancora intatta, una delle poche rimaste in Italia. E' ricca di fenomeni carsici ed erosivi. La costa è puntellata di calette e anfratti ed ha una flora che abbonda di piante medicinali e di specie rare originarie della zona; la fauna è selvatica e si arricchisce ancor di più con il notevole passaggio migratorio. Le cavità carsiche del sottosuolo custodiscono la Grotta dei Cervi: complesso ipogeo che circa quattro millenni fa ospitò i primi abitanti e che racchiude molti ideogrammi parietali del periodo neolitico.

  2. Santa Cesarea Terme: E' molto conosciuta come centro di villeggiatura e per la sua Stazione Termale ed è situata sulla scogliera che si affaccia sul Canale d'Otranto. Le terapie che si effettuano con le acque clorurate-sulfuree e iodiche sono indicate per la cura di malattie delle vie respiratorie e malattie reumatiche.

    Continuando verso sud, lungo la costa alta e frastagliata, si trovano le famose Grotte Zinzulusa e Romanelli già abitate nella preistoria. Solo la Zinzulusa è aperta al pubblico; la Romanelli è riservata solo agli studiosi.

  3. Castro: Dopo essere stata abitata dai Messapi e dai Greci, fu devastata numerose volte dai barbari; il periodo di splendore e ricchezza lo conobbe con i Normanni e gli Arabi. Nel medioevo subì numerose incursioni ad opera dei Saraceni. Attualmente è una famosa località turistica, posta su una scogliera dalla quale si scorge uno splendido panorama.

  4. Marina di Tricase - Serra di Tricase -– Marina di Novaglie: Tratto di litoranea fiancheggiato dagli oleandri in fiore, che creano uno scenario veramente meraviglioso. In questa zona si trova il Canale del Rio, una splendida insenatura naturale meta di moltissimi turisti italiani e stranieri. Si può ammirare la Grotta Matrona (la madre di tutte le grotte che circondano il litorale), accessibile solo dal mare e bellissima con i riflessi dei raggi del sole che la colorano di tinte azzurre e la rendono bella non meno della Grotta Azzurra di Capri. Continuando verso Leuca, è d'obbligo la sosta al Belvedere, terrazza naturale che si affaccia sull'Adriatico e dalla quale si gode una vista “pazzesca”.

  5. Santa Maria di Leuca: Eccoci, infine, arrivati a S.M di Leuca. Capo di Leuca è il vertice orientale estremo della nostra penisola ed è lo spartiacque tra l'Adriatico e lo Ionio; in realtà i due mari si incontrano in un punto preciso, nei pressi di Otranto, chiamato Punta Palascia. Vi si trova il Santuario di Santa Maria di Leuca ( o di “De Finibus Terrae”, come era chiamata dai Romani). Il nome Leuca proviene dal greco “leukos” (bianco). E' un centro peschereccio e balneare dove si trovano posti di una bellezza mozzafiato quali Punta Ristola e Punta Meliso; si estende su un tratto di costa in cui si alternano scogliere e piccole calette sabbiose. Le grotte disseminate in gran quantità sono molto interessanti sia dal punto di vista naturalistico che da quello dell'interesse storico. Il meraviglioso fondale è una vera chicca per il popolo dei subacquei.